Il Progetto “Ti racconto a Capo” rientra nell’alveo delle iniziative dell’Associazione “IDEE A SUD EST”, è realizzato in collaborazione con la Città di Corsano – Assessorato alle Politiche Giovanili ed Associazionismo, con il patrocinio della Provincia di Lecce e in partnership con NASCA Teatri di Terra, RadioVenere e Radio Peterpan.
Il progetto, ideato e coordinato da Carlo Ciardo e Luciano De Francesco, già nelle precedenti edizioni ha avuto un notevole riscontro di pubblico e di critica, riuscendo a catalizzare anche l’attenzione di testate giornalistiche e produzioni che sono andate ben oltre il confine salentino.
Il “racconto” è “a Capo”, sia perché partirà da quest’estremo lembo di Sud - il Capo di Leuca - sia perché ci impegnerà sempre in nuove esperienze, convinti che ogni anno bisogna avere la forza e il coraggio di mettere un punto sul tempo trascorso, imparare dagli errori, andare “a capo” raccontando una storia che abbia il sapore del passato e il gusto di un nuovo futuro.
Questi obiettivi verranno perseguiti attraverso una serie di attività che uniranno le varie arti in un unicum di rappresentazione, informazione, ricostruzione storica e licenza artistica, utile anche a divenire polo di attrazione turistica.
La storia, i luoghi, l’arte e la cultura saranno racchiusi in una sintesi di immagini, suoni e racconti.
Passaggio imprescindibile e fondamentale sarà il coinvolgimento dei giovani nella realizzazione del progetto, affinché vivano in prima persona l’opera di attualizzazione e riscoperta dei passaggi storici, possano appropriarsene ed, allo stesso tempo, possano esprimere pienamente la loro vena creativa.
Per far sì che ciò accada realmente e per dare un segno concreto l’organizzazione garantirà la partecipazione alla RESIDENZA TEATRALE “Hestia Il Ventre dei luoghi” che si svolgerà in maniera completamente gratuita, sotto la direzione dell’attore e regista Ippolito Chiarello.
La Residenza Teatrale avrà come tema RE-MARE.
Il mondo visto dal mare, gli uomini e le donne di mare. L’acqua come materia di un altro mondo popolato di storie mitiche e semplici. Il mare che nasconde segreti nel buio dei suoi fondali. Un desiderio di raccontare il mare con una scena negli occhi: la sortita notturna in mare aperto della gente di Rimini per salutare il passaggio del transatlantico Rex nel film Amarcord di Fellini (in dialetto romagnolo "a m'arcord", ossia "io mi ricordo" è diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica).
Si avrà come set naturale gli angoli di Corsano e dell’intero Capo di Leuca, i luoghi quotidianamente vissuti dalla popolazione, gli scorci architettonicamente più suggestivi, al fine di unire l’espressione artistica con la rivalutazione delle strade e delle piazze, quali contesti urbani ricchi di storia e segni (essi stessi) della storia.
In allegato il Bando di selezione in formato pdf